industria 4.0

È dal 2012 che il termine industria 4.0, o industry 4.0, ha cominciato a diffondersi. Ma che cosa significa esattamente?

Stiamo vivendo una quarta rivoluzione industriale costruita sulla terza. Una fase caratterizzata da una fusione di tecnologie che sta sfocando i confini tra sfera fisica, digitale e biologica. Un momento storico la cui portata è aldilà delle nostre previsioni, ma che modificherà radicalmente il modo in cui viviamo, ci relazioniamo e lavoriamo.

Il mondo della produzione sta subendo una trasformazione mai vista prima. A guidarla, la convergenza di tecnologie come la robotica avanzata, la stampa 3D, l’Intelligenza Artificiale, i Big Data, la realtà virtuale e aumentata e l’Internet of Things (IoT). Una potente combinazione di strumenti che va ad aggiungere precisione, efficienza, produttività e servizio personalizzato al business e all’industria. Si trasformeranno le mansioni degli addetti, i processi, le modalità, le responsabilità e le competenze.

Come cambierà il lavoro nella nuova Impresa 4.0? Quali nuovi posti di lavoro si creeranno e quali nuove skills saranno necessarie per lavorare?

Le competenze nell’Industria 4.0 

Le aziende che investono in trasformazione digitale sono alla ricerca di nuova forza lavoro. In particolare, cresce la domanda nel settore IT.

I profili professionali oramai consolidati che sono destinati a soddisfare la crescente domanda sono: Data Analysts, Data Scientists, Sviluppatori software, Ecommerce e Social Media Specialist. Ruoli basati sull’uso della tecnologia e migliorati dall’uso della tecnologia.     

Esiste inoltre un aumento della richiesta di una varietà di ruoli specialistici completamente nuovi legati all’utilizzo della recente tecnologia 4.0. Questi sono gli specialisti dell’intelligenza artificiale, del machine learning, dei Big Data, della user experience e della blockchain, gli esperti di automazione dei processi, gli analisti della sicurezza delle informazioni, i progettisti dell’interazione uomo-macchina e gli ingegneri robotici.

Si prevede anche un aumento dei ruoli che sfruttano competenze umane distintive in aree quali il servizio clienti, le vendite e il marketing, la formazione e lo sviluppo, le persone e la cultura, lo sviluppo organizzativo e l’innovazione.

Le nuove competenze necessarie stanno emergendo molto più velocemente di quelle che stanno scomparendo.

Skills trasversali

Alle aziende non basta soltanto avere bravi informatici, sviluppatori o ingegneri. Alle capacità principali richieste si affiancano anche le cosiddette soft skills. Sono sempre più ricercate abilità di buona comunicazione, negoziazione e leadership, nonché capacità di gestione e di adattamento. Chi intende rimanere nel mercato del lavoro dovrà abituarsi a un aggiornamento continuo, perché il nuovo scenario sfida con una crescente instabilità, determinata dai veloci cambiamenti tecnologici. Saranno le risorse con più creatività e capacità di elaborare informazioni complesse, unite a versatilità e capacità di teamwork, ad avere maggiore probabilità di successo.

L’Industria 4.0 e la caccia ai talenti: il ruolo degli ITS

Il reclutamento di nuovi e giovani talenti è appena cominciato. In Italia, la promozione della formazione tecnica superiore viene svolto principalmente dagli Istituti Tecnici Superiori, che ricoprono un ruolo essenziale nel collegare il mondo della formazione al mondo delle imprese.  

L’obiettivo del sistema ITS è quello di fronteggiare le richieste che emergono dall’azienda 4.0 di figure tecniche specializzate. Gli Istituti Tecnici Superiori sono considerati importantissimi per ridurre l’ormai celebre mismatch, ovvero il divario esistente fra le competenze delle quali hanno necessità le aziende e quelle disponibili sul mercato. Gli ITS forniscono a chi li frequenta tutte le risorse specialistiche necessarie per adeguare il proprio curriculum ai cambiamenti digitali, tecnologici e tecnici in corso.

In un Paese in cui lo skill gap ha raggiunto il 43%, il tasso di disoccupazione giovanile sfiora il 30% e i NEET sono oltre 2 milioni, dotare gli studenti delle competenze più ricercate dalle aziende diventa fondamentale nella lotta alla disoccupazione.

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Fonti:

https://www.university2business.it/get-inspired/industria-4-0-cose-e-come-trasforma-il-lavoro/

https://dblue.it/blog/industria-40-lavoro-nuove-competenze/

https://www.feltrinellieducation.it/magazine/differenza-tra-recovery-fund-e-recovery-plan