Istituti Tecnici Superiori

Gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sono la prima offerta formativa terziaria professionalizzante proposta in Italia, ispirata ad un sistema consolidato da alcuni anni anche in altri paesi europei.

Il dibattito sulla formazione si sta focalizzando sulla reale capacità dei percorsi di studio di offrire competenze che permettano in maniera agevole l’ingresso nel mercato del lavoro. Sempre più spesso il valore dei corsi di laurea o degli altri iter di formazione terziaria passa attraverso il tasso di occupazione garantito in uscita. 

Dalle rilevazioni di AlmaLaurea, si deduce come alcuni corsi esibiscano dei tassi di occupazione in uscita piuttosto bassi, come per esempio quelli in Lettere, Psicologia o Giurisprudenza. Altri, al contrario, vedono i propri laureati entrare in tempi brevi nel mondo del lavoro, garantendo spesso anche livelli retributivi di un certo livello. Sono comprese in questa categoria le lauree in Ingegneria, Medicina e Chirurgia e Sicurezza informatica.

Istituti Tecnici Superiori: che cosa sono?

Ai giovani che concludono il proprio percorso di studi superiori e che intendono proseguire con gli studi terziari, non è dato scegliere solo tra i corsi di laurea delle diverse facoltà universitarie. Essi hanno infatti un’altra opportunità: iscriversi a uno dei 116 Istituti Tecnici Superiori (ITS) italiani. Scuole di alta tecnologia pensate per fornire le competenze richieste dal mercato del lavoro, con un occhio particolarmente attento alle eccellenze del sistema d’impresa territoriale.

Gli ITS sono correlati a 6 aree tecnologiche considerate strategiche per lo sviluppo economico e la competitività del Paese (D.P.C.M. 25 gennaio 2008). Queste sono l’efficienza energetica, la mobilità sostenibile, le nuove tecnologie della vita, le nuove tecnologie per il Made in Italy (servizi alle imprese, sistema agro-alimentare, sistema casa, sistema meccanica, sistema moda), le tecnologie dell’informazione e della comunicazione e le tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – turismo.

Si tratta di percorsi professionalizzanti strettamente legati al sistema produttivo. Preparano i quadri intermedi specializzati che nelle aziende possono governare e sfruttare il potenziale delle soluzioni di Impresa 4.0, aiutandole a trasformarsi in Smart Factory.

I percorsi ITS sono realizzati secondo il modello organizzativo della Fondazione di partecipazione. Si tratta di una forma particolare di ente privato utilizzata dagli enti pubblici per svolgere attività di pubblica utilità con il concorso di privati. Gli Istituti Tecnici Superiori promuovono la collaborazione con imprese, università/centri di ricerca scientifica e tecnologica, enti locali, sistema scolastico e formativo.

A chi sono rivolti gli ITS

A seguito di una selezione, i giovani e gli adulti in possesso di un diploma di istruzione secondaria superiore possono accedere agli ITS. Ma anche coloro che sono in possesso di un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale, che abbiano frequentato un corso annuale integrativo di istruzione e formazione tecnica superiore.

Una buona conoscenza dell’informatica e della lingua inglese costituisce un requisito preferenziale per l’ammissione ai corsi. È tuttavia possibile seguire moduli di preparazione specifici volti ad aggiungere le competenze mancanti

I percorsi hanno una durata biennale o triennale e sono suddivisi in 4/6 semestri – per un totale di 1800/2000 ore. Lo stage, anche all’estero, è obbligatorio per il 30% delle ore complessive e almeno il 50% dei docenti proviene dal mondo del lavoro. L’esperienza lavorativa in azienda può essere svolta con un contratto di apprendistato di alta formazione e di ricerca. Questo per ridurre il disallineamento tra domanda e offerta di figure e requisiti professionali.

Diploma Istituto Tecnico Superiore

Il corso si conclude con un esame finale. Il test è condotto da una commissione d’esame composta da rappresentanti della scuola, dell’università, della formazione professionale ed esperti del settore.

Al termine del corso si ottiene il Diploma di Istituto Tecnico Superiore, con la certificazione delle competenze corrispondenti al V livello del Quadro europeo delle qualifiche – EQF (European Qualification Framework). Al fine di agevolare la circolazione a livello nazionale ed europeo, la qualifica è corredata dall’EUROPASS diploma supplement.

La diffusione della conoscenza degli ITS e delle possibilità che offre sembra essere uno degli imperativi per coniugare l’istruzione di alto livello con l’obiettivo della piena occupazione per i giovani.

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Fonti:

https://www.orizzontescuola.it/orientamento-dopo-il-diploma-scegliere-una-laurea-o-un-its/

https://www.miur.gov.it/percorsi-its

https://www.indire.it/progetto/its-istituti-tecnici-superiori/#:~:text=Sono%20116%20gli%20ITS%20presenti,Mobilit%C3%A0%20sostenibile

https://www.ilsole24ore.com/art/boom-iscritti-its-percorsi-dell-area-tecnologica-AEAd19p

https://www.varesenews.it/2021/07/la-camera-approva-la-riforma-degli-its-saranno-accademy-attribuiranno-la-laurea/1365588/